DAZERØ
Maria Francesca Tassi
a cura di Francesca Ceccherini
Spazio Azero – TEKA Studio
A entrare nello spazio dello studio d’architettura TEKA, è l’artista Maria Francesca Tassi
(Bergamo, 1977) con il progetto espositivo DAZERØ, in occasione dell’iniziativa “Studi Aperti
2015” di OAB.
Attraverso sculture di carta mutuate ed elaborate dalle forme naturali di antichissima origine, Maria
Francesca Tassi costruisce mondi vegetali lontani nel tempo e nella memoria e proprio per questo
onirici. Il punto di partenza è lo studio di piante preistoriche del periodo carbonifero, da cui
derivano ancora oggi le nostre fonti di energia. Piante mai viste dall’uomo, imperfette ma eleganti,
che nelle composizioni dell’artista germogliano dalle pareti e crescono sul cemento, restituite al
nostro tempo mediante una sovrapposizione sensibile e poetica tra presenza e assenza, un’alterità
che diviene mediazione dell’invisibile.
Partendo dall’elaborazione di un disegno, l’artista realizza le sculture in studio attraverso una
rigorosa elaborazione manuale della carta Klug: bianca, non trattata chimicamente, robusta e
resistente, assemblata attraverso pasta di cellulosa.
Il colore bianco – inteso come tentativo di riduzione, essenzialità, “grado zero” appunto – è la cifra
del lavoro di Maria Francesca Tassi: volontà compositiva e formale che azzera e nutre il nostro
sguardo, punto di partenza da cui immaginare, ripensare e ri-costruire.
Con la serie Vorrei un mondo nuovo (2012-2015) le sculture emergono dal muro assumendo le
sembianze dello spazio in cui si mimetizzano, partecipi di un mondo in cui non è più l’uomo ad
adattarsi alla natura ma è la natura stessa ad adeguarsi all’esistente costruito. Con spontaneità,
queste piante si manifestano in un biancore etereo, una contrazione cromatica che può essere
percepita quale valore assoluto.
Nella serie Prehistorica (2012-2015), di nuovo rigorosamente in bianco, le sculture protese davanti
alla grande finestra, alla ricerca della luce naturale, sono forme vegetali più grandi e voraci nella
dimensione verticale. Sculture che abbandonano qualsiasi forma conosciuta per testimoniare un
passato nel quale l’elemento naturale dominava indisturbato lo spazio.
Resistere non serve a niente (2013), opera che pone l’accento sul disegno – base per la
realizzazione di tutte le sculture di Maria Francesca Tassi – descrive un’isola di radici sottoposte
alla violenza eolica. Solo pochi fili vegetali sembrano resistere, simboli di una resistenza quasi
inaudita fra elementi primordiali. Rappresentazione di una determinazione inaspettata, metafora di
speranza.
Nel progetto espositivo presso Azero dello studio TEKA, Maria Francesca Tassi propone un workshop partecipativo aperto a tutti nel quale i partecipanti sono coinvolti nella costruzione di manufatti e sculture di carta (2 ottobre – h 17-19).
DAZERØ
Maria Francesca Tassi
a cura di Francesca Ceccherini
2 – 3 ottobre 2015
h 17.00 – 21.00
La mostra è visitabile fino al 23 ottobre su appuntamento
Spazio Azero – TEKA studio
Via Corridoni 19G – Bergamo