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    1968-2018. FIFTY YEARS AGO. GLI STUDENTI DEL LICEO ARTISTICO RILEGGONO IL “68”
    1968-2018. FIFTY YEARS AGO. GLI STUDENTI DEL LICEO ARTISTICO RILEGGONO IL “68”
    [== 1968 == 2018. === FIFTY === YEARS === AGO. === GLI == STUDENTI == DEL === LICEO = ARTISTICO === RILEGGONO = IL ====== 68 ===== =]
    LICEO ARTISTICO STATALE "GIACOMO E PIO MANZù" 
    18.01.18 - 25.02.18

    Atrio del Liceo Artistico “Statale Giacomo e Pio Manzù”
    18 gennaio – 25 febbraio 2018, ore 8.00-14.00
    entrata libera



        [== LINK ==]

    a cura di Enrico De Pascale

    A cinquant’anni di distanza dal mitico “1968” gli studenti del Liceo Artistico Statale “Giacomo e Pio Manzù di Bergamo” rileggono le storie e i fatti di quel fatidico anno -anno di rivolte, contestazioni e cambiamenti radicali-  da un’angolazione tutta speciale, quella della storia dell’arte. Se è vero infatti che sappiamo tutto o quasi di quanto accadde nei diversi ambiti della vita sociale: politica, religione, scuola, famiglia, sessualità, diritti civili ecc. cosa ricordiamo e cosa sappiamo esattamente di quanto accadde nel mondo dell’arte? Il movimento del Sessantotto è stato infatti un movimento complesso e articolato che ha unito classi sociali e giovani generazioni nella contestazione e in una rinnovata visione del futuro. Anche l’arte partecipò al cambiamento: musica, pittura, teatro, poesia e letteratura, dopo il Sessantotto non saranno più gli stessi; nuove energie creative spinsero gli artisti a guardare oltre, a immaginare un mondo diverso, a praticare nuovi linguaggi e nuovi comportamenti. Per indagare questo specifico settore della vita sociale e culturale gli studenti del Liceo hanno compiuto un’approfondita indagine storica e bibliografica per verificare che cosa venne effettivamente prodotto dagli artisti in quei fatidici 12 mesi del 1968: anno che tra le altre cose vide la dura contestazione, da parte degli artisti, della Biennale di Venezia, accusata di incentivare una irragionevole competizione e una ancor più riprovevole mercificazione dell’opera d’arte. Nel cinema fu l’anno di 2001 Odissea nello spazio (S.Kubrick); C’era una volta il West (S.Leone); Il pianeta delle scimmie (F. J. Schaffner), Hollywood Party (B.Edwards), Teorema (P.Pasolini); Yellow submarine (G.Dunning). Setacciando le biblioteche e il web, gli studenti hanno selezionato cento opere d’arte realizzate nel 1968 da artisti di varie nazionalità e appartenenti alle più diverse correnti artistiche: pop art, land art, arte povera, conceptual art, minimal art, fluxus, situazionismo, process art, narrative art, body art ecc. ecc ….Ne è emersa un’ampia e variegata antologia di opere utile per rileggere l’esplosiva stagione del 1968 attraverso lo sguardo degli artisti. Una prospettiva “ulteriore” per tentare di comprendere, a distanza di mezzo secolo, le ragioni e il lascito di una stagione irripetibile, che ha avuto notevolissime ripercussioni su tutte quelle successive. Il risultato è una godibilissima mostra -visitabile fino al 25 febbraio- di fotografie e video che riproducono opere di artisti diventati negli anni successivi delle autentiche celebrità: Andy Warhol, Joseph Beuys, Michelangelo Pistoletto, Richard Serra, Maurizio Nannucci, David Hockney, Rebecca Horn, Joseph Kosuth, Mario Merz, Giuseppe Penone, Pino Pascali, Alighieri Boetti, Richard Long, Louise Bourgeois, Gilbert & George, Arnulf Rainer ecc. Scorrendo le immagini, colpisce da un lato la grande varietà delle opzioni linguistiche, dei materiali e delle tecniche impiegati: pittura, scultura, fotografie, video, installazioni, happening e performance, dall’altro la carica utopistica, immaginifica e profondamente poetica della gran parte delle opere, impegnate ad esplorare un nuovo modo, alternativo, di osservare, interpretare e vivere la realtà, la natura, il corpo, la città, i rapporti umani, il ruolo stesso dell’artista nella società. Alla mostra è collegato un concorso con ricchi premi in libri agli studenti del Liceo che per primi forniranno un elenco con i nomi e i titoli di almeno trenta delle opere e dei video esposti.

    Atrio del Liceo Artistico “Statale Giacomo e Pio Manzù”
    18 gennaio > 25 febbraio 2018
    ore 8.00 > 14.00
    entrata libera

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