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    L’artista del mese
    DOMENICO ANTONIO MANCINI
    [=== DOMENICO ==== ANTONIO === MANCINI =]
    NEWSLETTER GIUGNO 2023
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    Domenico Antonio Mancini
    La periferia vi guarda con odio
    2019
    Red neon 250 cm, 8 mm neon tube
    Courtesy of Lia Rumma Gallery, Milan – Naples
    Photo credits Danilo Donzelli

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON DOMENICO ANTONIO MANCINI

    Quando, durante i primi giorni di ginnasio, la professoressa chiese cosa ci piaceva dell’andare al liceo, un istituto decisamente borghese del centro storico di Napoli, fraintendendo completamente il senso della domanda postaci, io risposi che ne amavo il viaggio. Il tragitto dalla periferia orientale, la città che cambiava nei finestrini dei malconci autobus del “far east” napoletano, mi raccontavano il cambiamento di un paesaggio visivo e sociale che mi appassionava. Dopo anni, su un muro milanese, ho ritrovato la stessa voce, ed ho pensato che collezionare e dare nuova forma a quelle voci potesse portarle nei “centri” del mondo.

    FRANCESCA FERRERI
    [=== FRANCESCA == FERRERI ===]
    NEWSLETTER MAGGIO 2023
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    Francesca FerreriFino al sole2021Cartapesta, legno, sabbia, colla, rete in ferro zincato, gesso consolidato, jesmonite, pigmenti, materiale elettrico, lampadina a bassa tensione.THE BLANK CONTEMPORARY ART99 PAROLE CON FRANCESCA FERRERI«Se mi avvicino svanisce, la cima dondolail tempo. Mediterò a lungo il movimentoche rovescia in me la sua rapina». Così nasceva,scudo di nulla, in gloriama dalla cima che dondola al nulla scudo,campane, il tormento di trovarsiancora fuori e dentro, da non esserciche in gloria di un’invenzione del ventogonfia, il risplendere lento che fa la materia.Silvia Bre, Le campane, G. Einaudi editore

    EUGENIO TIBALDI
    [= EUGENIO ===== TIBALDI =]
    NEWSLETTER APRILE 2023
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    Eugenio TibaldiHABITAT 032023Site specific installationMumbai art Week


    THE BLANK CONTEMPORARY ART99 PAROLE CON EUGENIO TIBALDI…Claudia disse: “Ma signora Frankweiler, bisognerebbe voler imparare qualcosa di nuovo tutti i giorni. Noi l’abbiamo imparata anche al museo”.“No” risposi. “ Non sono d’accordo. Penso che si debba imparare, naturalmente, e certi giorni bisogna imparare moltissimo. Ma bisogna anche lasciare che in certi giorni quello che abbiamo già dentro penetri in modo da toccare tutto. E lo possiamo sentire dentro di noi. Se non lasci che questo accada, allora non fai che accumulare i fatti, e prima o poi incominceranno a tintinnare dentro di te. Ci potrai fare del rumore, ma non sentirai mai niente, solo il vuoto.”…Tratto da: Fuga al museodi E.L. Konigsburged. Salani Gl’Istrici

    NICOLA SAMORI'
    [== NICOLA === SAMORI == =]
    NEWSLETTER MARZO 2023
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    Nicola Samorì
    Campo dei miracoli
    2022
    Oils on paper applied on linen
    500 x 800 cm
    Courtesy Galerie EIGEN+ART Leipzig/Berlin
    Photo Rolando Paolo Guerzoni


    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON NICOLA SAMORÌ

    Novantanove parole mi hanno fatto pensare a novantanove corpi e a novantanove giorni, vale a dire poco più di tre mesi, il lasso di tempo durante il quale ha preso forma la mia opera più complessa realizzata nel 2022: “Campo dei miracoli”.
    È in questa cornice di cinque metri per otto che forse riposano novantanove corpi – non li ho mai contatati – una sorta di catalogazione deragliata. Oltre otto anni di accumulo per formare quello che sembra il greto di un fiume in secca dal quel affiorano sassi, ortaggi e figure.
    Mancano nove parole per tornare al novantanove iniziale: eccole.

    PATRICK TUTTOFUOCO
    [= PATRICK = TUTTOFUOCO =]
    NEWSLETTER FEBBRAIO 2023
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    Patrick Tuttofuoco
    OUT OF BODY
    2022
    Polished and painted stainless steel, Portogallo pink marble
    Courtesy Nilufar Galley, Schiavo Zoppelli Gallery


    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON PATRICK TUTTOFUOCO

    L’espressione FUORI DAL CORPO descrive quelle esperienze in cui il soggetto “esce” dal corpo fisico proiettando la propria coscienza oltre i limiti della fisicità. Si parla spesso di viaggi dell’anima, considerata capace di liberarsi dalle insidie del corpo. Lo scopo di questa esperienza consiste nell’acquisire una maggiore certezza della propria realtà spirituale. Si tratta di pratiche che si ritrovano in maniera ricorrente nella mitologia egizia, nella dottrina pitagorica di Platone e dei neoplatonici, in Plinio il Vecchio e, in generale, nella letteratura lasciata da visionari di varie correnti religiose, spirituali ed esoteriche, che ci parlano di proiezioni o spostamenti percettivi in altre dimensioni spazio-temporali. Queste riflessioni costituiscono il prerequisito su cui si fonda un pensiero che concepisce gli oggetti come un’estensione del corpo umano, nonché come la possibilità di percepire l’esperienza creativa non solo nella relazione diretta con il materiale, ma anche come evoluzione ed estensione del pensiero. Se il corpo umano può essere vissuto come strumento per acquisire nuove visioni del mondo ecco che, secondo una trasformazione logica, può esso stesso diventare la materia del progetto.

    GIULIO PAOLINI
    [== GIULIO == PAOLINI =]
    NEWSLETTER GENNAIO 2023
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    Centesima edizione delle “99 parole con”

    Giulio Paolini

    Studio di Giulio Paolini a TorinoPhoto credit: Paolo Mussat SartorCourtesy Fondazione Giulio e Anna Paolini

    THE BLANK CONTEMPORARY ART99 PAROLE CON GIULIO PAOLINI

    All’istanteAbito qui, da qui vi scrivo e quid’ora in poi intendo restare.Da qui, sì, proprio da quioccorre puntare lo sguardo.È qui che la mente si posa:neppure un baluardo di cosa,persone, neanche un rumoresi annuncia in un vuotopieno di niente chenon vede e non sente…Eppure è tutto normale:davvero, è proprio così.

    [Giulio Paolini. Recital, Scritture in versi, 1987-2020, Vol. II, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, 2020, p.56]

    ANNAMARIA AJMONE
    [= ANNAMARIA == AJMONE ==]
    NEWSLETTER NOVEMBRE/DICEMBRE 2022
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    Annamaria Ajmone
    Studi preparatori per
    La notte è il mio giorno preferito
    2022
    Photo Credit: Natália Trejbalová
    Courtesy l’Artista

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON ANNAMARIA AJMONE

    Jura, settembre 2021. Jean Marc, l’etologo che ci accompagna ulula, aspettiamo in religioso silenzio una risposta. Ho paura a respirare. Nella foresta di notte aspetti. Hanno ipotizzato che potrebbero passare in questa zona. Di notte nella foresta percepisci altre creature, non le vedi, ti senti gli occhi sulla pelle, mentre anche tu cerchi in quello spessore nero.
    Seguire le tracce animali significa abbandonare il nostro, umano modo di guardare al mondo; prendere in prestito lo sguardo di un’altra creatura, intuirne le azioni, leggere lo spazio attraverso un altro sguardo. Provare a trasformarsi, il tentativo è il primo spostamento.

    ZILLA LEUTENEGGER
    [=== ZILLA ==== LEUTENEGGER =]
    NEWSLETTER OTTOBRE 2022
        [== LINK ==]

    Zilla Leutenegger al lavoroPhoto credit: Sebastian Rinderknecht

    THE BLANK CONTEMPORARY ART99 PAROLE CON ZILLA LEUTENEGGER

    Mi piacciono:_23 gradi Celsius (all’esterno)_i cani da pastore bergamasco_le cucine_la strada di casa_i piedi grandi_la sensazione dopo aver nuotato_le mele verdi_noleggiare un’auto_i grand hotel_i gin tonic con molta tonica_i pantaloni di ottima fattura_i meloni_il tintinnio dei bicchieri_l’ordine nell’armadio_essere salvata da un buon DJ_ballare_l’acqua pulita_il blu notte_la mattina presto_il riposo_essere da soli ma non soli_la combinazione di numeri, colori e lettere_il cioccolato_gli occhi neri_il cibo piccante_lunga introduzione, storie breve_i disegni spaziali_i dialetti_l’aceto_il pavimento di pietra_i piedi tranquilli_i profumi amari_il dolore lieve ai muscoli_l’umorismo_parlare con il mio gatto_gli spigoli vivi nei disegni_il sale delle mie lacrime_il vino bianco_i dolci amari_l’inizio di un progetto_un buon sonno_cambiare i vestiti

    LUISA RABBIA
    [== LUISA ==== RABBIA ==]

    Luisa Rabbia al lavoro su
    Birth
    2017
    Matita colorata su acrilico su tela
    274 x 513 cm
    Photo credit: David Dixon
    Courtesy l’artista

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON LUISA RABBIA

    Il mio lavoro inizia con un innumerevole numero di impronte digitali sulla tela, il mio approccio è fisico e intuitivo. Sia che io intrecci le linee della matita o che graffi attraverso strati di pittura, i segni si accumulano su un’ampia superficie facendo riferimento sia al tempo sia alla responsabilità che deriva da ogni singola azione. Immagino i nostri corpi immersi in tracce invisibili lasciate dall’umanità nel corso del tempo, piccole particelle che inspiriamo ed espiriamo e che inevitabilmente determinano un presente mai slegato da passato e futuro. Vedo le impronte come fossili, tracce che sono lì, in attesa di interagire con la realizzazione del dipinto.

    EVAN ROTH
    [=== EVAN == ROTH ===]
    NEWSLETTER AGOSTO 2022
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    Evan Roth
    Landscapes
    2020
    Video in rete locale
    Photo credit: Bruno Lopes, Red Lines with Landscapes, Portogallo (Lisbona), Fidelidade Arte, 31 gennaio – 22 maggio, 2020, Lisbona

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON EVAN ROTH

    Il mio lavoro recente si concentra su come il pregiudizio influenzi i sistemi. La nostra attuale rete in fibra di vetro sepolta non discende dal cloud, ma ha una storia che risale almeno fino alla “All Red Line”, il nome dato alla prima rete telegrafica che ha circumnavigato il globo. Altrimenti nota come “Cintura dell’Impero”, questo cavo arrivò solo nelle aree contrassegnate in rosso sulle mappe raffiguranti l’impero britannico. Questi sistemi sono narrazioni che sono definite intenzionalmente e non intenzionalmente dalle storie e dai pregiudizi di coloro che hanno il potere di definire da che parte stare.

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    NEWSLETTER AGOSTO 2022 | EVAN ROTH