Michael Fliri
Stargazer (Self-portrait)
2020
Fotografia
Courtesy Galleria Raffaella Cortese, Milano
THE BLANK CONTEMPORARY ART
99 PAROLE CON MICHAEL FLIRI
– Mi precipitai a tendergli la mano: “D’accordo! Affare fatto; datemi la borsa, la mia ombra è vostra”. Accettò e subito si inginocchiò davanti a me e, sotto i miei occhi, con abilità senza pari, staccò delicatamente la mia ombra dall’erba, dalla testa ai piedi, la sollevò, l’arrotolò e alla fine se la mise in tasca –
Storia straordinaria di Peter Schlemihl, Adelbert von Chamisso (1813)
Ribaltiamo questa storia. L’autoritratto è estratto dalla tasca come una scultura aptica, staccando dalla stessa una superficie trasparente e, con degli interventi “alchemici”, arriva a una graduale smaterializzazione per manifestarsi, infine, come un’immagine effimera di luce/ombra.
Con mezzi analogici “Stargazer (Self-portrait)” trova un linguaggio visivo speculativo che appare digitale.