Dal lunedì al venerdì: 8.20/13.20 – 14.40/16.10
INGRESSO LIBERO
UBI Banca
Piazza Vittorio Veneto n. 8 – Bergamo
ART UP 6 1-30 giugno 2018
Incontri ravvicinati con la collezione d’arte di UBI Banca
ART UP è un’iniziativa culturale con cui UBI Banca intende offrire
alla gentile clientela un incontro ravvicinato e“guidato”con le opere della sua collezione d’arte antica e contemporanea. Ogni mese presso l’ingresso della Sede di Bergamo, in piazza Vittorio Veneto 8, una nuova opera d’arte (dipinto, scultura, disegno, fotografia, stampa, video, installazione, ecc.) selezionata tra quelle provenienti dalla raccolta della Banca Popolare di Bergamo, viene proposta al pubblico e analizzata tramite una scheda storico-critica, illustrata e collezionabile, realizzata per l’occasione dallo storico dell’arte Enrico De Pascale curatore e conservatore della collezione proveniente dalla Banca Popolare di Bergamo.
LUIGI STEFFANI
Le raccoglitrici di ostriche (Le ostricare), 1870 ca. olio su tela – cm 60×100
La composizione è regolata dal posizionamento a metà della tela della linea d’orizzonte, che spartisce in parti uguali il cielo e il mare isolando le tre ostricare in equilibrio precario sugli scogli. La donna sulla sinistra richiama l’attenzione delle compagne indicando con la mano qualcosa d’imprecisato all’orizzonte. Una luce umida e fredda domina l’intera scena, descritta con acuto verismo sia nei dettagli del paesaggio (la superficie marina increspata dalle onde, il cielo screziato di nuvole) che nei dettagli dei costumi delle tre donne, colte in una pausa del loro duro lavoro. Nella sua lunga attività, che lo portò a viaggiare molto in Italia e in Europa, Steffani predilesse il genere delle Marine, prima con le vedute delle coste bretoni, poi con gli scorci di Napoli e dei suoi pittoreschi dintorni.
LUIGI STEFFANI San Giovanni Bianco, 1827 – Milano, 1898
Formatosi nell’ambiente milanese, si inserisce nella fertile tradizione del paesismo lom- bardo di matrice “realistica”, che ebbe modo di perfezionare e aggiornare con ripetuti soggiorni in Inghilterra, in Francia e nel Nord Europa, studiando in particolare i maestri della scuola olandese. Le sue apprezzate vedute coniugano l’approccio schiettamente naturalistico con una peculiare attenzione ai temi sociali e del lavoro, come in molta pittura italiana di fine Ottocento, da Morbelli a Segantini a Pellizza da Volpedo. Nel 1877, in seguito ai ripetuti successi e ai numerosi riconoscimenti in Esposizioni e Concorsi, gli viene assegnata la Cattedra di Paesaggio presso l’Accademia di Brera a Milano.