Collezione Permanente, Spazio Caleidoscopio
lunedì – domenica: 9.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
martedì chiuso
INGRESSO LIBERO
Via San Tomaso, 53
24121 – Bergamo
Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte, VIII Edizione / Sezione scuole curatoriali
a cura di Elena Cardin
Prendendo quale punto di partenza il quadro T1964-R9 (1964) di Hans Hartung, Deus sive Natura – espressione utilizzata dal filosofo olandese Baruch Spinoza per indicare la coincidenza di spirito e materia, trascendenza e immanenza – esplora il rapporto tra l’artista e la natura che lo circonda.
La relazione di Hartung con il Cosmo e le energie che lo governano si rivela fondatrice non solo della sua pratica pittorica ma anche di un aspetto meno noto della sua opera: la fotografia.
Attraverso il dialogo con le opere di due artisti contemporanei – Bruno V. Roels e Špela Volčič – il progetto espositivo intende aprire uno spiraglio sulla prolifica produzione fotografica di Hans Hartung, invitando a considerare la natura, in accordo con la filosofia monista di Spinoza, come materia vivente, intelligente e autogestita.