opening: 10.06.2017 – ore 18.30 – 21.00
INGRESSO LIBERO
lunedì al venerdì: 10 – 12 / 15 – 17.30
sabato e domenica su appuntamento
Sanpaolo Invest
Via Felice Cavallotti 31B, Treviglio
info: +39 0363 48160
Gli ultimi tre lavori inediti di Davide Allieri sono costituiti come un circuito di contro-bilanciamento che
soppesa e pone in opposizione immagini esatte del vuoto, equalizzato, corretto rispetto a quel che lo
sguardo impressiona.
Attraverso l’installazione di tre lavori (Billdor, dalla serie Empty Support; 0,600, dalla serie Cubic Meters Of
Nothing; Plain Corner, dalla serie Cast Away) l’artista assume e distanzia i rapporti equivalenti, i legami
comparati tra la conoscenza che deriva dalla visione oggettiva del mondo e il nostro sentimento soggettivo,
interiorizzando porzioni di spazio. Balance presenta lavori perfettamente assemblati, in relazione con lo
schema narrativo che li contiene e in analogia con i materiali che la plasmano, come una super ficie da
assottigliare o come l’intonaco che rivela i propri difetti, trasformandosi in un passaggio del tempo, parete su
un’altra parete. Disposti in sequenza diretta, queste tre composizioni che inscenano, da ogni punto di vista,
la reversibilità della soglia tra interno ed esterno, una linea spezzata ma unica, e sembrano dar luogo a tre
atti, a tre lunghi gesti fermati sulla messa in scena di una performance, trovando il proprio ritmo a partire dal
passaggio dall’uno all’altro.
Nel corso di diverse settimane, l’artista ha smontato e ricomposto piani nello spazio; ha intensi ficato la
tensione della linea, puri ficato il colore di metallo e impresso il gesso azzurro, livellando calchi frammentati di architettura classica, al fine di poter giungere progressivamente alla totale abolizione della rappresentazione
iconica e di tutte le coercizioni che impedivano alla serie di lavori precedenti di potersi manifestare come
un’espressione plastica veramente libera e pura, ovvero in qualità di espressione di una strutturazione.
In Balance tutto può essere espresso con la linea e il colore in un rapporto equivalente all’interno di una
composizione nella quale i piani rettangolari, formati dalla pluralità delle linee rette, in opposizione
ortogonale fra loro e necessari per determinare l’assenza di ogni spettro di colore, si dissolvono in virtù del
loro carattere uniforme. E il ritmo ne emerge da solo, abbandonando i piani, quale nulla inquadrabile.
Nelle due sale di SanPaolo Invest, l’unità tridimensionale delle pareti non rappresenta solo un mezzo che ci
consente di muovere interiormente, secondo più dimensioni, ma si adatta a tre frammenti del particolare; uniti insieme a formare un altro codice, che confonde la nostra percezione della profondità del mondo.
Queste parti temprano, complessivamente, un’unità di immagini spezzate, percepite in modo automatico come molteplicità di un rapporto variato, alterato. Nel comporre, infatti, Davide Allieri dispone di misurati rapporti dimensionali con il concetto di contenuto, in costante stato di opposizione. Legame che rende visibile quel che prima non c’era e che in quanto mondo astratto non ha bisogno di ri flettere il visibile, ma di inquadrare la porzione di spazio all’interno del quale persino il vuoto sussiste in quanto scomparso del tutto.
Ginevra Bria